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La nostra meglio gioventù: Liliana, sempre più in alto

Studia Finanza e Contabilità e sogna di diventare la migliore commercialista del Perù: "non mollare mai, perché c’è sempre un domani" è il suo motto.

“Non mollare mai, perché c’è sempre un domani e un Dio che non ti lascierà mai sola”. È questa la frase che mi ripeto ogni giorno, che mi accompagna e mi aiuta a superare qualsiasi ostacolo. Mi chiamo Liliana Benjamina Machuca Urquiza. Sono nata e cresciuta a Trujillo, ultima di quattro fratelli. Ho 17 anni e probabilmente la mia storia non è così diversa da quella di tanti altri ragazzi e ragazze peruviani. Ma una differenza c’è, una grande differenza: io ho avuto la fortuna di crescere avendo costantemente al mio fianco un’istituzione come il Cesvitem.

Avevo solo sei anni quando venni accolta in una mensa infantile vicino a casa mia. La mia famiglia era molto povera e l’appoggio alimentare che ricevevo era fondamentale non solo per la mia crescita, ma anche per aiutare i miei genitori a diminuire le spese per il mantenimento mio e dei miei fratelli. Per mia fortuna la mensa che frequentavo era collegata al Cesvitem e al Progetto Pininos e fin da quando frequentavo la scuola primaria cominciai a intravedere la possibilità di farmi strada nella vita. Volevo studiare, non volevo rimanere prigioniera della povertà in cui dovevano vivere i miei genitori. Per questo fin dai primi anni di scuola mi impegnai tantissimo, perché sapevo che i bambini più bravi di Pininos avrebbero potuto accedere al Progetto Becas e alla scuola secondaria. Da allora questa idea di impegnarmi al massimo, sempre e comunque, mi è rimasta dentro, assieme al desiderio di spendere tutte le mie energie per aiutare la mia famiglia.

È così, una volta uscita da Pininos, sono stata accolta in Becas, rinnovando e rinforzando di anno in anno il mio impegno. Per cinque anni ho potuto studiare senza dare preoccupazione economiche o pesi ai miei genitori. Attraverso il Cesvitem e la mia padrina italiana ho ricevuto tutto ciò di cui potevo avere bisogno per la scuola: dal pagamento dell’iscrizione all’uniforme, dalla cancelleria ai libri. E, con gli altri amici di Beca, ho potuto frequentare laboratori e corsi che mi hanno fatto crescere non solo come studentessa, ma anche come adolescente. Tutto un insieme di elementi che mi ha permesso di raggiungere risultati di cui vado immensamente fiera, soprattutto per la gioia che hanno dato ai miei genitori: alla fine della scuola secondaria ho infatti ricevuto il premio di eccellenza, il premio di eccellenza del mio istituto, destinato allo studente che ha ottenuto i migliori voti nell’arco dei cinque anni di corso.

Questo mi ha aperto la strada per l’università. Anche se la mia madrina, che non smetterò mai di ringraziare, non poteva più sostenermi, il Cesvitem ha continuato a credere in me, fino a quando non ha trovato un gruppo di amici italiani disponibili ad aiutarmi nella mia nuova avventura. Senza dubbio è stata la miglior notizia che abbia ricevuto in vita mia. E visto che puntare sempre in alto finora mi ha portato bene, anche adesso non mi accontento mai e miro all’eccellenza. Studio Finanza e Contabilità all’Università Cesar Vallejo e voglio diventare una delle migliori commercialiste di tutto il Perù. E sogno di poter aiutare la mia famiglia, ma anche ragazzi come me che vogliono trovare la loro strada ma non ne hanno le possibilità. Senza mollare mai. Perché c’è sempre un domani e un Dio che non mi lascierà mai sola.

Notizia del 19/12/2011


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