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Buon compleanno Cipsi!

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25 anni con il Sud del mondo: buon compleanno Cipsi!

Il 4 ottobre 1995 nasceva il coordinamento di cui il Cesvitem fa parte dal 1990: un’occasione per ricordare il cammino fatto con 92 popoli e per rilanciare l'impegno per un domani migliore

Il 4 ottobre 1985, esattamente venticinque anni fa, i rappresentanti di tre organismi, Movimento Sviluppo e Pace, Aifo e Mani Tese, si sedevano attorno ad un tavolo a Milano per firmare l’atto che dava inizio al lungo cammino solidale di un nuovo coordinamento: il Cipsi.

"Un cammino - sottolinea Guido Barbera, attuale presidente del sodalizio - che ha saputo aggiungere tanti nuovi anelli ad una catena che si è rafforzata negli anni, superando indifferenze, ostacoli, difficoltà. Un cammino che ha saputo confrontarsi con il disinteresse politico, con la storia ed i grandi cambiamenti mondiali con coerenza e tenacia, rifiutando ogni scelta di parte e ogni posizione di forza, scegliendo sempre e solo il confronto e il dialogo per costruire o ricostruire ponti e strade nel rispetto della dignità di ogni singolo individuo, a tutela di tutti i suoi diritti. Oggi la posta in gioco è molto alta: siamo tutti consapevoli di non poter ricostruire da soli una 'nuova civiltà'. Per questo vogliamo e dobbiamo continuare il nostro cammino insieme, con impegno e con convinzione. Per questo l’augurio di buon compleanno diventa un augurio di continuità e di nuovo slancio lungo la strada che abbiamo davanti a noi”.

Oggi Solidarietà e Cooperazione Cipsi è un coordinamento di 48 organizzazioni non governative e associazioni di solidarietà internazionale presenti in 92 paesi tra Africa, Asia, America Latina ed Est Europa, con oltre 200 progetti in corso, 185 partner locali e oltre sei milioni di beneficiari. In Italia è presente in tutte le 20 regioni e coinvolge circa 120.000 persone, con 175 gruppi locali d’appoggio.

“In questi venticinque anni - prosegue Barbera - abbiamo proposto una cultura della cooperazione oltre i bisogni, ripartendo dalle relazioni tra i popoli e tra le persone. Guidati, sempre, da alcuni valori di riferimento: il diritto alla vita, che è il nostro impegno di persone e di cittadini; la libertà, presupposto essenziale per una vera responsabilità e base per costruire una comunità solidale; i diritti umani e i beni comuni, che esigono la centralità di una vera e propria cultura della relazione; il senso di appartenenza alla medesima famiglia umana, che sta alla base dell’impegno nella tutela dell’ambiente".

“Facciamo gli auguri di buon compleanno al Cipsi - sottolinea il presidente del Cesvitem Simone Naletto -. Anzi, ci facciamo gli auguri, perché da vent’anni condividiamo con tanti amici questo straordinario cammino. Quando nel 1990 presentammo domanda di affiliazione al coordinamento, stavamo muovendo i primi passi nel mondo della cooperazione. E subito il Cipsi ci apparve come un approdo naturale, un luogo dove incontrare persone e associazioni che, pur con percorsi diversi, erano accomunati dalla stessa visione del mondo, dagli stessi ideali, dagli stessi sogni”. Da allora, conclude Naletto, “tanta acqua è passata sotto i ponti: è cambiato il mondo, e di conseguenza il modo di pensare e fare la cooperazione. Ma il nostro modo di essere e di fare, come Cesvitem e come Cipsi, è lo stesso. Lo spirito, gli ideali, i valori sono gli stessi. È ancora lì, davanti a noi, quel sogno di costruire un mondo nuovo, migliore, più giusto partendo dal basso, dalle ‘iniziative popolari di solidarietà internazionale’”.

Notizia del 04/10/2010


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