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Radio Monapo, passo dopo passo verso la nuova sede

Il cantiere per la nuova sede

Radio Monapo, passo dopo passo verso la nuova sede

Proseguono in Mozambico i lavori per la costruzione delle nuova sede dell'emittente comunitaria gestita da Watana: un motore di democrazia cheha bisogno del nostro aiuto per girare a pieno ritmo.

Passo dopo passo prosegue a Monapo la costruzione della nuova sede della Radio Monapo, l’emittente comunitaria gestita da Watana, partner storico del Cesvitem nel nord del Mozambico. “Il nuovo immobile comincia ormai a prendere forma - racconta Avelino Muligeque, presidente di Watana e coordinatore della radio -. Dopo il getto delle fondamenta, la squadra di muratori sta procedendo con l’alzato. Nel frattempo abbiamo dato il via anche ai lavori per la realizzazione di porte e finestre. Contiamo nel primo semestre del 2016 di completare i lavori e di trasferire la redazione della radio, tutti gli impianti e l’aula di informatica”.

La costruzione della nuova sede, che gode di un finanziamento della Tavola Valdese nell’ambito dei fondi dell’Otto per mille, permetterà di dare nuovo slancio al gruppo di lavoro della radio e del Centro multimediale comunitario ad essa collegato. “Attualmente si alternano 18 volontari, quattordici uomini e quattro donne. Cinque seguono in particolare le attività del Centro multimediale, con l’aula informatica, il servizio fotocopie, il servizio digitazione e stampa documenti: attività estremamente importanti dal punto di vista economico, perché garantiscono le entrate necessarie i costi di pura gestione dello stesso Centro e di Radio Monapo. Gli altri 11 volontari, invece, si dedicano al lavoro più propriamente giornalistico”. L’entusiasmo è tanto, anche perché Radio Monapo è inserita a pieno titolo nella rete delle radio comunitarie mozambicane, con la possibilità di frequenti incontri di formazione, dibattiti e scambi di informazioni con i giornalisti di altre emittenti. “Le radio comunitarie - sottolinea Avelino - si stanno affermando sempre più come un motore della democrazia, perché danno voce ai bisogni e alle richieste delle comunità locali. Noi non siamo legati ad un gruppo editoriale né ad un partito politico e quindi in grado di garantire un effettivo pluralismo dell’informazione, dando voce a gruppi ed interessi diversi”.

D’altronde basta dare un’occhiata alle statistiche per rendersi conto di come le radio comunitarie rappresentino una colonna portante del sistema dell’informazione in Mozambico. Nel 2012 queste emittenti hanno gestito la messa in onda 194.895 ore di trasmissioni, contro le 112.192 delle radio private e le 99.496 delle radio pubbliche, dando in particolare spazio, con 27.480 ore di trasmissioni a programmi di informazione e pubblica utilità. “In un’area rurale come quella in cui viviamo è facile sentirsi fuori dal mondo: mancano giornali e televisioni, le connessioni internet sono molto deficitarie. Radio Monapo è un po’ una luce nel buio, una luce di cui andiamo molto orgogliosi”.

Vuoi sostenere Radio Monapo? Clicca sul link “Come contribuire” nel box Approfondimenti e scopri come fare.


logo 8 per mille Tavola ValdeseProgetto sostenuto con i fondi
Otto per mille della Chiesa Valdese
(Unione delle chiese metodiste e valdesi)

Notizia del 01/12/2015


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