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In Perù decolla il progetto CIP Trujillo

Grazie alla prima tranche di fondi è iniziato l'allestimento del laboratorio di informatica all'interno della nostra sede peruviana: acquistati quattro pc da tavolo, due portatili e una stampante multifunzione.

Decolla in Perù il CIP Trujillo, il progetto per la creazione all’interno della sede della nostra rappresentanza di un laboratorio di informatica permanente. Grazie alla prima tranche di fondi, inviata ad inizio anno grazie alla generosità di tanti amici, è stato infatti possibile iniziare l’allestimento del laboratorio. La sala destinata al progetto è stata arredata con 10 banchi, 4 sedie, una lavagna e una scrivania, a cui va aggiunta ovviamente la dotazione tecnologica: sono stati infatti acquistati quattro pc da tavolo, due portatili e una stampante multifunzione.

“Questo progetto - sottolinea Juan Carlos Flores, responsabile dell’iniziativa - arriva davvero al momento giusto. Il numero dei beneficiari del progetto di sostegno a distanza Becas de Estudio, a cui sarà destinato il laboratorio, è infatti in continuo aumento: a fine 2011 eravamo arrivati ormai a 131 borsisti, tra studenti delle scuole superiori e universitari. Aumenta dunque sempre di più la necessità di un luogo a cui accedere a servizi informatici, ad esempio per consultare documenti on line o per la digitazione e stampa di ricerche e tesi. Senza contare che saper usare correttamente un computer è oggigiorno un passaggio fondamentale per l’accesso a qualsiasi tipo di professione”.

A Trujllo tutto questo non è scontato, nonostante ci si trovi nella terza città più importante del paese. “Gli istituti scolastici dotati di computer con connessione a internet - spiega Juan Carlos ricordando le motivazione del progetto - sono concentrati nelle aree centrali della città. Le scuole delle periferie ne sono invece sprovviste: i ragazzi che le frequentano, tra cui i beneficiari dei nostri progetti, vivono così una situazione di svantaggio, perché per familiarizzare con l’informatica o svolgere ricerche scolastiche sono costretti a rivolgersi agli internet point pubblici. Ma non è una soluzione ottimale, per tanti motivi: gli internet point, oltre ad essere a pagamento, sono privi di strumenti come stampanti e scanner, ma anche di personale in grado di insegnare agli utenti i rudimenti dell’informatica e della navigazione sul web”.

Nei prossimi mesi il progetto entrerà definitivamente nel vivo, con l’acquisto e l’installazione dei software, l’attivazione degli abbonamenti a internet e l’avvio dei corsi d’informatica. A quest’ultimo proposito è già stato individuato un giovane tecnico informatico, laureando in ingegneria, a cui sarà affidato il ruolo di docente. “Al di là degli aspetti tecnici - conclude Juan Carlos -, il progetto sta suscitando notevole interesse ed entusiasmo tra i ragazzi. Alcuni di loro hanno partecipato all’incontro di presentazione che abbiamo organizzato a fine marzo e hanno avuto l’occasione di sedersi per la prima volta in vita loro davanti ad un pc nuovo di zecca. Anche se mancano ancora i programmi e i pc erano spenti, è stata davvero una bella emozione!”.

Notizia del 30/04/2012


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