L'Officina di Especondigiò

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L’Officina di Especondigiò

Le proposte per l'anno scolastico 2009-2010

Torna anche quest’anno L’Officina di Especondigiò, la proposta per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado promossa dal settore Educazione allo Sviluppo (Eas) del Cesvitem: 19 laboratori, 4 spettacoli teatrali e 5 percorsi di formazione per insegnanti non solo per sensibilizzare alle problematiche dei paesi del Sud del mondo, ma anche per conoscere e capire la nostra realtà, il nostro modello di sviluppo e quanto questo possa influenzare gli altri.

L’approccio educativo utilizzato è tutto nel nome dell’iniziativa. Officina come luogo del fare, Especondigiò parola cannocchiale che contiene in sé i quattro elementi fondanti: esperienza, conoscenza/condivisione, dialogo, gioco. Le proposte del Cesvitem nascono da questi presupposti teorici e si traducono nello sforzo di spostare l’attenzione dal compito di far acquisire nuove conoscenze, alla necessità di creare atteggiamenti costanti e rafforzare comportamenti. Fondamentale risulta quindi agire sia sul piano dei contenuti, con un approccio di tipo interdisciplinare aperto a diverse tematiche e orientamenti pedagogici, sia sul piano dei metodi e dello stile di relazione, con processi educativi complessi fatti di esperienze, coinvolgimento emotivo, confronto e condivisione.

Su questo solco si muovono anche le proposte per questo nuovo anno scolastico. I laboratori sono percorsi didattici (otto ore ripartite in quattro incontri) rivolti a singoli gruppi classe, realizzati durante l’orario scolastico in accordo con l’insegnate di riferimento. Le animazioni teatrali coinvolgono invece contemporaneamente un massimo di 100/120 alunni e richiedono un’ora e mezza tra presentazione della tematica, spettacolo, discussione e approfondimento. Le attività di formazione per insegnanti offrono metodi e strumenti di lavoro utili ad una adeguata formazione interculturale per la professione di docente: ogni percorso (massimo venticinque partecipanti) prevede dodici ore ripartite in tre o quattro incontri.

    Le attività, condotte da personale specializzato e con comprovata esperienza, sono suddivise in tre aree tematiche:
  • Intercultura: le proposte di educazione interculturale sono orientate a promuovere una consapevolezza personale che è condizione imprescindibile per una reale conoscenza dell’altro, priva di pregiudizi e preconcetti che limitano e spesso impediscono la conoscenza dell’altro.
  • Educazione ambientale: è quanto mai necessario parlare oggi di educazione e sostenibilità ambientale. Il concetto di sostenibilità richiede di produrre una crescita culturale tale da riflettersi, mediante modifiche permanenti di atteggiamenti e comportamenti, sulla qualità ambientale e sulla nostra società nel suo divenire.
  • Gestione non violenta del conflitto: il termine conflitto ha in generale una valenza prevalentemente negativa, ma bisognerebbe riconoscere che il conflitto, sempre legato ad una determinata relazione, è una dimensione della vita. Il conflitto, se gestito, rappresenta una risorsa straordinaria per poter affrontare le relazioni.

Per informazioni e preventivi contattare il Settore Educazione allo Sviluppo del Cesvitem (tel. (+39) 041 572 60 56, e-mail ti.metivsec@sae)

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