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Libera l'Acqua: Cipsi e Cesvitem per il diritto all'acqua

Garantire l’accesso all’acqua potabile a oltre 400 mila persone in 13 Paesi in Africa, Asia e America Latina: è questo l’ambizioso obiettivo di Libera l’Acqua, campagna triennale di informazione e raccolta fondi promossa a livello nazionale dal Cipsi . Testimonial dell’iniziativa, a cui il Cesvitem partecipa con il progetto per la realizzazione del pozzo per la scuola primaria di Carapira(Mozambico), è il cantautore Ron, che nel suo ultimo album “Ron in concerto” ha inserito il brano inedito “Canzone dell’acqua”.

“L’acqua – sottolinea il presidente del Cipsi Guido Barbera a nome delle 44 associazioni del coordinamento - è un problema planetario: trentamila morti al giorno per sete, malattie gastroenteriche e mancanza di igiene”. Da dieci anni il Cipsi è impegnato in una campagna di sensibilizzazione ed educazione sull’acqua come bene comune patrimonio dell’umanità. Perché l’acqua è una risorsa preziosa, ma la consapevolezza della sua importanza è scarsa. Perché nel mondo 1,6 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile e altri 2,6 miliardi non hanno accesso a servizi igienico-sanitari di base. Ogni anno 1,8 milioni di bambini muoiono per malattie connesse a carenza d’acqua potabile: ogni giorno 4.900 bambini muoiono in silenzio.

“Libera l’Acqua – prosegue Barbera - vuole promuovere una nuova politica a difesa dell’acqua come “bene comune dell’umanità” e come “diritto inalienabile” e sensibilizzare a comportamenti responsabili da parte dei cittadini, delle istituzioni, del mondo produttivo e delle associazioni del Terzo settore. Ma soprattutto questa campagna ha l’obiettivo di portare l’acqua a chi non ce l’ha, attraverso una raccolta fondi per finanziare progetti che consentano da un lato l’accesso all’acqua potabile a 400 mila persone attualmente private di questo diritto, dall’altro una corretta gestione ecocompatibile e solidale della risorsa idrica». Come si diceva, beneficeranno della campagna quattordici progetti in tredici paesi di Africa (Camerun, Eritrea, Etiopia, Mozambico, Repubblica Democratica del Congo, Uganda), America Latina (Argentina, Brasile, El Salvador e Haiti) e Asia (Cambogia, Palestina, Sri Lanka).

Alla voce del Cipsi si è unita quella di Ron, che nei concerti del suo ultimo tour, tra novembre e dicembre, ha riservato uno spazio importante alla promozione della campagna. “L’incontro con Ron - spiega Barbera - è stato prima di tutto l’incontro con Rosalino, un amico, una persona, prima che un artista. Lo ringraziamo per la sua responsabilità e per l’impegno concreto a far riconoscere l’acqua come diritto e patrimonio dell’umanità. Questo è un grande contributo che la musica, la canzone, l’arte possono dare: far riflettere su cose, come l’acqua, che a volte appaiono scontate e di cui spesso sottovalutiamo l’importanza”.Per sostenere la campagna è possibile effettuare un versamento sui seguenti conti intestati al Cipsi, via Bordighera 6 – 20142 Milano (causale “Campagna Libera l’Acqua”):
- c/c postale 11133204
c/c 00000121520 presso Banca Etica (IBAN IT 61 A 05018 03200 0000 0121 520).

Per maggiori informazioni numero verde 800341595 (anche per cellulari), e-mail liberalacqua@cipsi.it.

Notizia del 31/01/2008


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