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Lungo le strade del mondo: in arrivo il nuovo Girotondo

Sta arrivando nelle case dei nostri sostenitori il nuovo numero della rivista ufficiale del Cesvitem. Sull'onda della Perugia-Assisi, il rilancio del nostro impegno per i diritti di tutti, unico punto di partenza per una vera pace.

È in arrivo nelle case dei nostri sostenitori il nuovo numero del Girotondo, la rivista ufficiale del Cesvitem. Un numero, il secondo del 2018, all’insegna del cammino, sull’onda lunga dell’esperienza vissuta ad Assisi in occasione della Marcia della Pace dello scorso 7 ottobre. Anticipiamo di seguito l’editoriale del presidente del Cesvitem Simone Naletto. Ricordiamo che l’intero archivio del Girotondo, dal 2002 ad oggi, è consultabile anche on line e scaricabile gratuitamente dal nostro sito (vedi link nel box Approfondimenti).

“Il tragitto più breve tra Mirano e Assisi passa per Trujillo, in Perù. E poi per Labé, in Guinea. E per Maputo, in Mozambico. No, non siamo impazziti. E non è impazzito nemmeno il navigatore satellitare. Ma la nostra personale Marcia della Pace passa ogni giorno per le strade delle periferie del mondo, cercando di costruire ponti anche laddove i muri rubano spazio alla speranza.

C’eravamo anche noi, il 7 ottobre. C’eravamo anche noi tra le oltre centomila persone che hanno colorato i 24 chilometri da Perugia ad Assisi. C’eravamo perché pensiamo sia fondamentale in questo momento della storia “osare la fraternità”“riscoprire la bellezza di camminare assieme”“dire basta alla violenza”“difendere la società aperta”, tanto per citare alcuni degli slogan della Marcia 2018. C’eravamo soprattutto per celebrare i settant’anni dalla firma della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la più alta e importante affermazione dei diritti di ogni singola persona che nasce, vive e muore sulla faccia di questa terra.

Siamo convinti che senza diritti non ci potrà mai essere vera pace. Una pace che nasce dal basso, dando a ciascun essere umano la possibilità di essere pienamente protagonista dello sviluppo, proprio e della propria comunità. Una pace che va costruita giorno dopo giorno, a partire proprio dagli angoli di mondo dove i diritti sono più a rischio a causa delle discriminazioni, delle disuguaglianze, delle ingiustizie.

Ecco perché la nostra marcia e questo numero della nostra rivista passano per il Perù, la Guinea, il Mozambico. Passano per i sogni e le aspirazioni di Mercy e di tutti i nostri universitari del Fondo Borse Futuro. Passano per la voglia di riscatto e di una vita migliore degli abitanti delle periferie di Maputo. Passano per splendidi incontri di energie come quello da cui scaturisce il progetto Energy with Africa. E alla fine fanno a ritorno a Mirano, dove con l’iniziativa “Indovina chi viene a cena” abbiamo incontrato decine e decine di persone di buona volontà, mai rassegnate al pessimismo e desiderose di costruire un futuro migliore per tutti.

La Marcia della Pace, domenica 7 ottobre, si è conclusa alla Rocca di Assisi. La nostra marcia, invece, è solo all’inizio. Buon cammino a tutti.

Notizia del 06/11/2018


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