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Il mondo in classe con il Cesvitem

Con la ripresa dell'anno scolastico torna "Un'ora con il mondo", la proposta di Educazione allo sviluppo che il Cesvitem rivolge agli istituti di ogni ordine e grado delle province di Venezia, Padova e Treviso.

Matematica, italiano e diritto all’acqua. Due ore di educazione fisica e poi globalizzazione. Portare il Sud del mondo in classe è molto più facile di quanto si possa pensare. Con la ripresa dell’anno scolastico torna infatti “Un’ora con il mondo”, la  proposta di Educazione allo sviluppo (Eas) che il Cesvitem lancia alle scuole di ogni ordine e grado delle province di Venezia, Padova e Treviso. Un incontro con un operatore della nostra associazione, della durata appunto di un’ora, per presentare le nostre attività nel Sud del mondo e, soprattutto, per riflettere con alunni e studenti sui temi dei diritti umani, delle disuguaglianze, delle responsabilità individuali e collettive per la costruzione di un futuro migliore per tutti.

“Gli incontri nelle scuole - spiega Giovanni Costantini, referente del Cesvitem per le attività Eas – rappresentano uno strumento fondamentale per il nostro impegno nel Sud del mondo. Nel tentativo di promuovere i processi di autosviluppo in Africa e Sudamerica, il ruolo degli abitanti del Nord non può essere limitato all’assistenzialismo e al sostegno economico. Occorre un cambiamento forte della concezione di sviluppo, dato che il modello su cui abbiamo fondato il nostro benessere sta mostrando tutti i suoi limiti, ambientali e di giustizia”. Diviene così fondamentale da un lato costruire una nuova idea di sviluppo, che, a partire dai bisogni del Sud del mondo e dalla responsabilità verso le generazioni future, si orienti verso la sobrietà e la giustizia. Dall’altro lato promuovere una presa di coscienza del potere insito nei nostri gesti quotidiani e della responsabilità che ne deriva. Il tutto “partendo dal coinvolgimento dei più giovani, nella convinzione che la costruzione di un domani migliore sia nelle mani delle nuove generazioni”. “Un’ora con il mondo” diventa dunque l’occasione per gettare un seme, che poi potrà essere poi ulteriormente sviluppato dagli insegnanti tramite l’ordinaria attività didattica.

Gli incontri sono proposti a titolo gratuito, fatto salvo il rimborso spese per gli spostamenti dell’operatore, da quantificare caso per caso a seconda della dislocazione della scuola e della conseguente distanza geografica dalla sede dell’associazione a Mirano. Il Cesvitem richiede solo l’effettuazione tra gli studenti di una raccolta fondi (con modalità e tempi a discrezione degli insegnanti e senza alcun “obiettivo minimo” da raggiungere in termini economici) a favore di uno dei progetti promossi dall’associazione nel Sud del mondo. Un modo semplice ma concreto per dare un seguito solidale alle riflessioni realizzate in classe. Tutti gli altri dettagli della proposta sono consultabili nell’apposita pagina raggiungibile dal box Approfondimenti.

Notizia del 22/09/2016


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