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Con il Cesvitem l'Expo arriva in anticipo

Dal 20 febbraio arriva a Mirano (VE) il festival culturale "Aspettando l'Expo": quattro appuntamenti tra teatro,cinema, fotografia e laboratori per bambini, alla ricerca di un nuovo equilibrio per garantire acqua e cibo a tutti.

Con il Cesvitem l’Expo arriva in anticipo. Dal 20 febbraio, a due mesi dall’inaugurazione dell’esposizione universale, va in scena a Mirano (VE) il festival culturale “Aspettando l’Expo”. Una settimana di appuntamenti, quattro eventi che, con linguaggi diversi, cercheranno di promuovere una riflessione sui temi dell’esposizione universale, a partire dal diritto al cibo e all’acqua.

L’iniziativa, finanziata dalla Camera di Commercio di Venezia, è promossa in collaborazione con Solwa srl, giovane startup del gruppo Santex ideatrice di un’innovativa tecnologia per la depurazione dell’acqua attraverso l’utilizzo dell’energia solare. Grazie anche al contributo del Gruppo PAM e di Intesa Sanpaolo, tutti gli eventi saranno ad ingresso gratuito.

“Siamo partiti - spiega il presidente del Cesvitem Simone Naletto - da una delle domande guida dell’Expo, ovvero “È possibile garantire cibo e acqua alla popolazione mondiale?”. Noi siamo convinti di sì, a patto però che si ricerchi e si metta in atto tutti assieme un nuovo equilibrio, basato su stili di vita e scelte di consumo più consapevoli e sostenibili. Per questo il festival cercherà di far sentire la voce del Sud del mondo su questi temi, un punto di vista diverso rispetto al nostro ma fondamentale per un cammino davvero condiviso. Un contributo, piccolo ma speriamo significativo, affinché l’Expo non resti un evento a se stante, ma sia un’occasione forte di sensibilizzazione e di cambiamento in un’ottica di giustizia”.

Con il patrocinio del Padiglione Italia ad Expo 2015, Comune di Mirano e Centro Pace e Legalità “Sonja Slavik”, il festival si aprirà venerdì 20 febbraio (Teatro di Villa Belvedere, ore 20.45) con la messa in scena di H2Oro, spettacolo di teatro civile sull’acqua diritto dell’umanità. Prodotto da Itineraria Teatro, con oltre 400 repliche all’attivo in tutta Italia, H2Oro affronta con una documentazione rigorosa il tema degli sprechi e dei paradossi nella gestione dell’acqua in Italia e nel mondo, riflettendo assieme agli spettatori sul cosa fare noi-qui-ora affinché l’accesso all’acqua potabile diventi un diritto umano e sociale imprescrittibile garantito a tutti gli esseri umani.

Doppio appuntamento sabato 21 febbraio. Dalle 9.30 l’eco illustratrice Deisa Centazzo attende in Biblioteca i bambini delle scuole primarie per un laboratorio di pittura sul tema “Dalla goccia al mare, un viaggio da rispettare”, dedicato ovviamente all’acqua (info e iscrizioni presso la Biblioteca Comunale, tel. 0415798490, e-mail info.biblioteca@comune.mirano.ve.it). Sempre alle 9.30 apre, in Villa XXV Aprile, la mostra fotografica Qué contradicción!”: un viaggio con gli scatti di Tommaso Saccarola nelle periferie di Trujillo, in Perù, per documentare l’incapacità di uno dei paesi più fertili del mondo di garantire cibo a sufficienza ai suoi abitanti. La mostra resterà aperta fino a domenica 1° marzo, il sabato e la domenica con orario 9.30-12.30 e 15-17.30, da lunedì a venerdì 15-17.30.

Giovedì 26 febbraio, di nuovo al Teatro di Villa Belvedere, spazio al cinema con “Corto e mangiato”. Dalle 20.45 saranno proiettati tre cortometraggi sul tema del diritto al cibo in Africa, per approfondire da diversi punti di vista una delle sfide fondamentali per il futuro del continente. Da “Wind of change”, storia di una famiglia contadina del Kenya alle prese con gli effetti dei cambiamenti climatici, a “Terra bruciata”, documentario sugli effetti del land grabbing sui piccoli coltivatori (si ringrazia per la collaborazione Terra Nuova Onlus), passando per la poesia de “Il miracolo del pane”.   

“Per ogni appuntamento - conclude Naletto - abbiamo scelto un linguaggio e un approccio diversi, in modo da coinvolgere il più possibile tutte le fasce della società civile: questi temi non possono restare un’esclusiva di pochi addetti ai lavori, al contrario devono diventare patrimonio comune e oggetto di riflessione condivisa. Solo così possiamo pensare di costruire un mondo migliore e, soprattutto, più giusto”.


 

in collaborazione con con il contributo di con il patrocinio di
Solwa Santex Group Camera di Commercio di Venezia Gruppo PAMPadiglione Italia - Expo 2015Comune di Mirano Centro Pace e Legalità "Sonja Slavik"

Notizia del 27/01/2015


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