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Mirano-Nyeri un legame verso il futuro

Mirano-Nyeri: un legame verso il futuro

Mutitu, L’acquedotto della Foresta: un incontro, aperto alla cittadinanza, dedicato alla visita della delegazione keniota per guardare al futuro, partendo dal passato

Sono passati oltre 20 anni da quando il Cesvitem ha dato il via al Mutitu Water Project, un importante intervento idrico, nella Contea di Nyeri in Kenya co-finanziato dall’Unione Europea. Un progetto lungo e dispendioso, che ha permesso di far arrivare l’acqua a 30.000 persone, grazie ad una capillare rete di condutture estesa su un’area complessiva di 280km2. Questo notevole impianto, ha permesso, inoltre, una forte presa di coscienza della necessità della risorsa acqua da parte della comunità locale, soprattutto grazie a Don Romano Filippi, vero fautore dell’iniziativa, nonché sacerdote della locale parrocchia di Mugunda, all’interno della Diocesi di Nyeri, col quale il Cesvitem continua ad avere rapporti.

È anche per questo che lo scorso 11 giugno, una delegazione keniota composta da undici autorità, comprendente il Governatore della Contea Edward Kahiga e il Parlamentare dell'Assemblea Nazionale del Kenya, responsabile della Commissione Commercio e Industria Kanini Kega, all’interno di una visita ufficiale alla Regione Veneto, si è fermata un pomeriggio a Mirano presso Villa Morosini Giustinian, per conoscere e ringraziare personalmente l’ONG autrice di quello spettacolare intervento avvenuto 20 anni fa.

Un incontro aperto alla cittadinanza che ha visto la presenza anche del primo cittadino miranese: Maria Rosa Pavanello e della Presidente del Consiglio Comunale Renata Cibin. Un momento per guardare assieme al futuro, partendo da ciò che è stato fatto nel passato. Le necessità idriche della Contea di Nyeri sono, infatti, aumentate dalla nascita del Mutitu e ora il fabbisogno d’acqua coinvolge più di 110.000 persone. Un’idea, una proposta, la voglia di continuare ciò che è stato fatto nel passato… Il desiderio di ripartire c’è ed è forte da entrambe le parti, una seconda fase del Mutitu potrebbe essere presto sul piano di lavoro.

Notizia del 27/06/2019


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